Se doveste dare una definizione della parola sessualità avreste qualche difficoltà?
Se la risposta è si, non sareste gli unici.
Quando si parla di sessualità c’è spesso molta confusione e l’argomento si riduce al semplice
essere maschio o femmina, all’attività sessuale e alla procreazione.
Ma attenzione! La sessualità è molto di più.
Con il termine sessualità ci riferiamo infatti ad un insieme complesso di fattori che comprende
aspetti biologici, sociali, culturali e psicologici (Graziottin, 2010). Inoltre, la sessualità subisce
l’influenza del proprio sistema di valori educativi, normativi e sociali.
Questo, dunque, spiega perché ciascun individuo sviluppa il proprio modo di vivere la sessualità
che è unico, soggettivo ed è espressione di sé.
La complessità della sfera sessuale è l’elemento chiave che consente di distinguere la sessualità
umana dalla sessualità delle altre specie animali che, invece, è basata prevalentemente sull’istinto.
La sessualità umana infatti ricopre diverse funzioni.
La prima funzione è sicuramente quella riproduttiva, in grado di garantire la continuità della specie
umana; segue la funzione ludica quindi la possibilità di divertirsi attraverso l’attività sessuale.
Vi è poi una funzione di piacere, per godere dell’attività sessuale e dei benefici che ne
conseguono.
La sessualità ricopre anche la funzione di scoperta di sé: ad esempio scoprire le proprie zone
erogene, esplorare il proprio corpo, individuare le pratiche sessuali che si preferiscono o meno.
Scoprire sé stessi significa dedicarsi alla conoscenza del proprio corpo: conoscere sé stessi è il
primo passo per acquisire consapevolezza del piacere sessuale oltreché per sperimentare,
soddisfare e comunicare i propri desideri sessuali.
Tra le altre funzioni, infine, vi è quella di condivisione: la condivisione può rappresentare
un’opportunità per sperimentare delle novità sessuali, mettersi in gioco, proporre nuove
esperienze, aggiungere nuove modalità al proprio repertorio sessuale.

Pensate che vivere una sessualità appagante e soddisfacente apporta numerosi benefici alla
propria salute fisica e psicologica. Per citarne qualcuno:
• aumento delle difese immunitarie
• miglior tono dell’umore
• potenziamento delle capacità di memoria
• migliore intimità di coppia
• alleviare il mal di testa
• maggiore consapevolezza di sé
• incremento di autostima
• migliore qualità del sonno
• alleviare lo stress
Possiamo quindi considerare l’attività sessuale come un farmaco naturale in grado di migliorare il
benessere di una persona, sia a livello individuale sia a livello di coppia.
Vivere la propria sessualità è sinonimo di libertà, scoperta, intimità, desiderio di sperimentare,
amore per sé stessi, felicità, conoscenza, piacere.
Ma soprattutto la sessualità è un diritto.
L’importanza del diritto alla sessualità viene definita nel 1999, anno in cui è stata pubblicata la
Dichiarazione dei Diritti Sessuali (Declaration of Sexual Rights), approvata dall’associazione
mondiale di sessuologia, nella quale viene espressamente riportato come la sessualità costituisca
parte integrante della personalità di una persona.
I diritti menzionati sono:
• il diritto alla libertà sessuale;
• il diritto all’autonomia, all’integrità e alla sicurezza sessuale del corpo;
• il diritto alla privacy sessuale;
• il diritto all’uguaglianza sessuale;
• il diritto al piacere sessuale;
• il diritto all’espressione delle emozioni sessuali. (Capodieci & Boccadoro, 2012)
Ricordate che il benessere sessuale è fondamentale per la felicità personale e per la propria salute
psicologica.